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Agenzia Link Building
Cosa è la Link Building
La Link Building è il processo attraverso cui si ottengono dei collegamenti su un sito web indipendente verso il proprio sito o verso il sito di un cliente. La Link Building ha guadagnato popolarità con l’ascesa di Google nel 1998 ed è ancora tutt’oggi di vitale importanza quando si voglia posizionare un sito web sui motori di ricerca. Nonostante passi il tempo e gli algoritmi siano sempre più sofisticati, i Link rivestono ancora oggi un ruolo cruciale. Salire nei risultati di Google è un processo difficile che tra le cose si basa proprio sui collegamenti ipertestuali che riportano al sito web. Più Link si ricevono da siti web pertinenti e autorevoli, migliori saranno le prestazioni del sito web nella ricerca di query pertinenti. I Link orientano anche il traffico referral e aiutano a sviluppare relazioni. I SEO specialist, esperti e consulenti di marketing, oltre che i proprietari di siti web, utilizzano la Link Building per aumentare l’autorevolezza e di conseguenza il traffico di un sito proprio o di un cliente. Le aziende e i professionisti che si occupano di SEO utilizzano strategie comuni e strategie personalizzate con tattiche diverse progettate per convincere un altro sito web a porre un Link in uscita.
Perché avere una strategia di
Link Building
Vediamo in tre brevi punti in cosa consiste la Link Building e quali sono le domande che ci vengono rivolte più di frequente
Funziona
La Link Building funziona? Questa è la domanda che tutti ci fanno, la cui risposta è: sì, funziona ancora oggi.
È pericolosa
La Link Building è pericolosa? Anche questa domanda è molto frequente e la risposta è: no, non è pericolosa se fatta con coscienza.
È per tutti
La risposta è: no, sebbene sia possibile fare Link Building su qualsiasi sito, alcuni potrebbero non averne bisogno per posizionarsi.
Perché i link sono importanti
I Link sono fondamentali per l’esistenza del web. I Link ricevuti da un sito web vengono generalmente indicati come Backlink.
Basta rifletterci, la rete che noi tutti conosciamo si chiama web per via dei collegamenti che ci permettono di passare da un sito a un altro, da un contenuto all’altro: i collegamenti sono la rete che combina e connette i milioni di siti web del mondo in un’unica entità, creando il web interconnesso che tutti utilizziamo quotidianamente.
Ci sono due ragioni principali per cui i professionisti del marketing e le aziende dovrebbero preoccuparsi di ricevere Link:
- I collegamenti ipertestuali sono il mezzo principale di navigazione online poiché indirizzano gli utenti che navigano online da una pagina all’altra. Gli esseri umani associano i collegamenti a un segnale di autorità e fiducia nei confronti del sito linkato.
- I motori di ricerca (tra tutti Google) considerano i collegamenti come un attestato di fiducia di un sito web verso un altro sito web e li convertono in segnali di autorità e rilevanza. I Link sono preziosi per il marketing, lo sviluppo del pubblico, la costruzione di relazioni e le attività di posizionamento sui motori di ricerca.
Di seguito spieghiamo i contesti in cui va considerato il valore dei Link per effettuare una valutazione quanto più oggettiva possibile.
I collegamenti sono il mezzo principale per navigare nel web. Senza Link internet non sarebbe navigabile, o comunque sarebbe oltremodo difficile trovare ciò di cui avremmo bisogno.
Esistono essenzialmente tre modi per passare da una pagina all’altra:
- Digitare il percorso completo dell’URL nella barra di ricerca e navigazione del browser.
- Essere reindirizzati automaticamente.
- Fare clic su un collegamento.
I collegamenti rappresentano la stragrande maggioranza dei percorsi della navigazione online. Sia nei social media, che nella ricerca o nella navigazione in un sito popolare come Reddit (da sempre fonte di preziosi collegamenti a risorse utili), è probabile che qualsiasi utente stia facendo clic sui collegamenti per spostarsi da una pagina all’altra.
I link ipertestuali alimentano il web e sono assolutamente fondamentali per la ricerca, l’architettura dell’informazione di un sito web o di un menù, l’esperienza utente (UX) e l’accessibilità.
La ricerca è responsabile di gran parte del traffico internet attivo: diversi studi hanno riportato che più del 60% degli internauti è impegnato a ricercare qualcosa.
La ricerca rappresenta un canale di traffico fondamentale, se non il principale, per la maggior parte delle aziende con una presenza online.
Esiste un intero settore che ruota attorno all’ottimizzazione dei siti web per i motori di ricerca, si tratta dell’area del marketing digitale nota come SEO optimization.
La Link Building è una parte importante dei servizi SEO. Senza Link, i siti web non possono classificarsi nelle SERP (ossia le pagine dei risultati di Google) e concorrere per parole chiave competitive.
L’algoritmo di base di Google, che ha portato al suo dominio come motore di ricerca, è stato per anni il PageRank, ossia un sistema che attribuiva autorevolezza ai siti e influiva sul posizionamento di ricerca basandosi letteralmente “sulla possibilità che cliccando su di un Link a caso all’interno di un sito a caso presente sul web si finisse esattamente sul proprio sito”.
Attualmente il PageRank è stato dismesso ma una serie di algoritmi più complessi e precisi hanno sostituito questo metodo per assegnare valore ai Link in modo via via più corretto.
Ad ogni modo, sia gli esseri umani che i motori di ricerca attribuiscono un valore considerevole ai collegamenti e la produzione di questi collegamenti online richiede uno sforzo costante e mirato.
I Link di qualità non vengono messi quasi mai per caso.
Google invoglia spesso i proprietari dei siti web a creare ottimi contenuti. Bisogna creare pagine che forniscano valore al proprio pubblico e aggiungano qualcosa all’enorme quantità di contenuti simili presenti su altri siti.
Ma i contenuti di valore richiedono promozione. Se ci si vuole assicurare il giusto numero di Link di qualità che il proprio sito web merita, bisogna essere seriamente intenzionati a promuovere questi contenuti. Viceversa, i Link non arriveranno (quasi) mai.
Secondo uno studio congiunto del 2015 di BuzzSumo e Moz, la maggior parte dei post online non ha Link esterni (ossia non ha collegamenti che puntano ad altri siti web).
Di conseguenza, la maggior parte dei contenuti online non ha alcuna reale possibilità di ricevere traffico significativo dalla rete di ricerca, che come detto è responsabile della maggior parte del traffico online.
Chi fa SEO conosce l’impatto che possono avere alcuni Link naturali da siti web pertinenti (o non pertinenti!) e di qualità. Non servono più centinaia o migliaia di Link per classificarsi, l’apporto di un singolo collegamento è notevolmente aumentato nel corso del tempo in base a parametri indipendenti come l’autorevolezza e la verticalità, dando ai siti web di qualità ancora più “potere” all’interno dei rispettivi settori.
Per accaparrarsi un Link è necessario dimostrare il valore del proprio contenuto (sia esso un prodotto o servizio) in modo persuasivo.
Metriche di valutazione per la qualità dei link
Quasi tutti i motori di ricerca utilizzano i Link come segnale di valutazione principale all’interno dei loro algoritmi di ricerca.
Tuttavia vale l’equazione per cui più Link ≠ più alta posizione in classifica, ossia: non è detto che maggiore sia il numero di Backlink che un sito riceva migliore sia il suo posizionamento in SERP.
Molte persone hanno provato a ingannare gli algoritmi di ricerca di Google nel corso degli anni. A sua volta, Google ha migliorato (e tutt’oggi continua a migliorare) costantemente la pertinenza e la qualità dei risultati di ricerca, trovando nuovi modi per tagliare il cosiddetto rumore e classificare i risultati migliori e più pertinenti (il “rumore” è rappresentato da tutti quei risultati che non rispondo a un intento di ricerca e occupano soltanto posizioni in una SERP).
Google migliora la sua comprensione dei Link e del valore che questi hanno realmente ogni volta che un aggiornamento algoritmico viene rilasciato, in particolare è con l’apprendimento automatico che il motore di ricerca più famoso del mondo ottimizza il proprio flusso di lavoro e valutazione.
Nella creazione di un profilo Link di valore ogni professionista della SEO deve chiedersi “questo link sarà utile ora e continuerà a fornire valore in futuro?”. La risposta deve essere (quasi sempre) sì. Esistono diversi modi per creare buoni collegamenti che continueranno ad avere un impatto positivo su di un sito web.
Nella nostra agenzia, sia in ambito consulenze Link Building che per i nostri progetti, esamino quattro metriche chiave per determinare la qualità di un Link:
- Rilevanze e utilità per i lettori.
- Valore umano.
- Autorità e affidabilità del sito web.
- Considerazioni tecniche.
Non è un caso che uno de parametri fondamentali per la valutazione di un Link sia la rilevanza.
Altresì, Google parla spesso di pertinenza.
Nel soddisfare l’intento e le esigenze degli utenti, lo sforzo che dovrebbe fare ogni specialista SEO è quello di inserire collegamenti pertinenti, ossia verticali, o meglio ancora in topic. Più chiaro di così? I Link dovrebbero rimandare a siti web che abbiamo un legame logico e semantico con il sito web di provenienza.
Ecco che dunque un Link rilevante è un Link pertinente.
La seconda domanda che bisogna porsi è “questo collegamento è rilevante per il contesto di una frase, per tutta la pagina, per l’intero dominio?”. A seconda di quale sia la risposta decideremo successivamente cosa linkare, quale pagina, immagine, video, contenuto testuale, ecc.
Ad oggi, in una strategia SEO e di Link Building ben architettata, la pertinenza è un valore che potremmo definire quasi secondario, che tuttavia va monitorato sulla base di esperienze pregresse e best practice di nicchia del mondo della Link Building.
I collegamenti di qualità aggiungono valore al web migliorando l’esperienza dell’utente. Ogni collegamento che creiamo dobbiamo fare in modo che sia prezioso per:
- il sito che riceva in Backlink,
- il pubblico di lettori,
- il sito che inserisca il collegamento.
Se ci atteniamo alla creazione di collegamenti che siano preziosi per tutte le parti allora renderemo il web un posto migliore, migliorando al contempo il posizionamenti dei siti web dei clienti o i nostri stessi siti.
Cosa dice la storia di un sito web?
Al centro dell’algoritmo originale del PageRank vi erano autorità e fiducia, concetti astratti che venivano concretizzati seguendo una logica probabilistica e statistica (spiegata più in alto nell’articolo). Insomma, una volta il ragionamento era semplice: più Backlink il tuo sito ha ricevuto maggiore sarà l’affidabilità per il motore di ricerca e quindi migliore il ranking. Questo perché Google considera i Link come un segno di autorità e affidabilità.
Tuttavia, man mano che le tecnologie si sono affinate, questi due parametri hanno assunto valori molto distanti, seppur largamente conformi, da quelli passati: più accumuli collegamenti più migliora il tuo posizionamento solo se questi collegamenti provengono da siti web che siano affidabili, ma l’affidabilità è tutt’altro oggi (ed è anche piuttosto difficile da valutare).
Quali sono dunque i parametri più credibili di affidabilità e autorevolezza?
Un sito web è affidabile e autorevole se:
- esiste da molto tempo,
- le pubblicazioni sono costanti o quantomeno regolari in un arco di tempo ben definito,
- il brand è forte e ha una solida storia o quantomeno è in ascesa (utili in questo caso sono le menzioni),
- gli utenti non abbandonano il sito appena vi siano atterrati (quindi vi è un basso bounce rate),
- gli utenti navigano le varie pagine del sito alla ricerca di informazioni,
- i contenuti sono originali, aggiungono valore e forniscono risposte concrete,
- la struttura rende facile l’accesso alle informazioni sia da parte dei crawler che degli utenti,
- tanti altri fattori frutto del buon senso.
Esistono alcuni tool che aiutano nella valutazione dell’autorità di un sito web tramite degli indicatori di valore specifici:
- Trust & Citation Flow di Majestic, due indicatori largamente impiegati e decisamente affidabili.
- Domain Authority di Moz, uno dei parametri più ampiamente utilizzati nel mondo della SEO.
- Zoom Authority di SeoZoom, che valuta direttamente quanto un sito web sia ben posizionato su Google.
- Domain Rating (DR) di aHrefs, che valuta la quantità, qualità e rilevanza dei link in entrata oltre che dei referring domains (ossia i siti linkanti), che ad oggi risulta il parametro più utilizzato per la Link Building internazionale.
La combinazione di tutte queste metriche, insieme all’esperienza e competenza di un consulente SEO, ancora meglio se un’agenzia di Link Building con differenti specializzazioni, garantisce la creazione di collegamenti di valore all’interno di strategie di Link Building complesse per siti in settori altamente competitivi.
Come esperti SEO, le considerazioni tecniche sono sempre al primo posto nelle nostre valutazioni. Ciò non significa che ogni analisi sia guidata esclusivamente da considerazioni tecniche, solo che il loro impatto nella valutazione della fattibilità di un progetto è fondamentale.
Vanno evitati tutti quei collegamenti che potrebbero avere valore in termini di miglioramento della posizione di un sito nelle pagine di ricerca ma che non rispettano le nostre altre metriche di valutazione.
In quest’ottica è importantissimo considerare che, talvolta, anche i siti di scarso valore (quelli che presentino le suddette metriche con valori piuttosto bassi) avranno un ruolo rilevante in una strategia di Link Building perché è importante creare dei profili quanto più verosimili ed è difficile credere che un sito web possa ricevere naturalmente soltanto Link buoni oltretutto da “super-siti”.
Tornando alle valutazioni tecniche è importante, nell’ambito dell’inserimento di un Link esterno all’interno di un guestpost o di un articolo qualsiasi, considerare:
- crawlability dell’intero sito web,
- stato dell’indicizzazione,
- attributi del Link (nofollow e altri),
- anchor text,
- Link placement,
- non-page element,
- ecc.
Ogni collegamento che costruiamo viene attentamente esaminato sia sotto il profilo contestuale che strettamente tecnico.
Come sviluppare una strategia di Link Building
I termini “tattica” e “strategia” sono spesso usati in modo intercambiabile nella comunità SEO, nonostante abbiano significati diversi.
Nella costruzione di un profilo Link:
- le tattiche sono il metodo utilizzato per assicurarsi dei Backlink,
- la strategie sono i piani adoperati per raggiungere l’obiettivo, ossia il miglioramento del posizionamento.
Prima di determinare le tattiche, abbiamo bisogno di una strategia.
Esistono centinaia di varie tattiche di Link Building, e solo per citarne alcune menziamo:
- la creazione di Link ex-novo da siti partner,
- il recupero dei broken Link,
- la promozione di contenuti,
- il coinvolgimento di influencer,
- le attività di guest blogging,
- l’inserimento in directory con o senza moderazione,
- l’inserimento di collegamenti in articoli di una PBN,
- ecc.
Un’ agenzia di Link Building o un marketer creativo possono sempre trovare un modo diverso per assicurarsi dei collegamenti validi da altri siti web.
Naturalmente, non è sufficiente ottenere i giusti collegamenti dai giusti siti, bisogna sapere perché si stanno acquisendo quei Backlink e quale sia il loro scopo, in che modo debbano agire e come debbano interferire positivamente sul ranking del nostro sito web.
Quindi entra in gioco la strategia e le domande che è necessario porsi:
- Verso quali pagine creerai Link?
- Quale sarà la tua anchor strategy?
- Quanto è competitiva la nicchia?
- Quali opportunità esistono?
La strategia viene discussa raramente da un esperto di link building perché ogni strategia varia da cliente a cliente, da sito web a sito web. Ogni piano della campagna di Link Building deve essere personalizzato in base a:
- i singoli obiettivi,
- le risorse economiche e di tempo,
- le opportunità reali concesse dal mercato e dal settore di riferimento.
Non ci sono soluzioni rapide e soprattutto non esistono soluzioni scalabili valide per tutti.
Al contrario, dobbiamo analizzare la situazione del singolo sito web (che è unica) e prendere una decisione consensuale per raggiungere gli obiettivi prefissati.
Bisogna sempre prima partire con la ricerca e l’analisi di base per poter creare un piano strategico per guidare l’acquisizione di Link che siano utili e funzionali.
Il primo passo per creare una strategia intelligente è capire la tua situazione pre-esistente e inquadrare il contesto. Quando si parla di Link Building, questo significa “analizzare il profilo Backlink”.
Un profilo di Backlink è dato dalla composizione di tutti i Link che puntano a uno specifico sito web e alle sue pagine interne.
Un’analisi dei Backlink è fondamentale nella creazione di una strategia di Link Building: è necessario comprendere la qualità e la quantità dei Link già indirizzati al sito e quale sia la struttura delle ancore ossia delle parole chiave utilizzate per Linkare il tuo sito (anchor text).
Esistono numerosi strumenti che ci aiuteranno a scoprire quali siti e pagine rimandano a un dato sito web, i più popolari, già menzionati, sono:
- AHrefs,
- Majestic SEO,
- e naturalmente la Search Console di Google.
Questi strumenti sono specializzati nell’aiutare i professionisti e non a scoprire i Link al proprio sito web o a quello di un cliente, oltre che alle singole pagine, fornendo in aggiunta l’opzione di condurre altre attività focalizzate sull’ottimizzazione per i motori di ricerca.
Il processo di analisi del profilo Backlink consiste nel rivedere:
- Quanti altri siti web sono collegati al proprio tramite uno o più Link (comunemente descritti come referring domains).
- La qualità dei domini di riferimento.
- Quali pagine del sito abbiano ricevuto il maggior numero di Link.
- Il numero totale di Backlink del sito web rispetto al numero di domini di riferimento.
- Il profilo dei testi di ancoraggio dei Backlink.
A seconda dell’età e della popolarità del sito web, nonché della spesa economica che si intende affrontare per ottenere dei collegamenti validi nella propria nicchia, il profilo Backlink può variare notevolmente.
Una volta che si avrà una solida conoscenza del profilo dei Link in entrata del proprio sito web, si potrà procedere con l’erogazione del maggior numero di Link con la migliore qualità possibile, seguendo una strategia creata ad hoc.
Le pagine a cui indirizzare i Link sono uno degli elementi più critici nella creazione di una campagna di Link Building.
Bisogna essere strategici quando si sceglie quali pagine linkare. Queste pagine devono essere in linea con gli obiettivi aziendali ma non tutte devono essere pagine di conversione.
Sfortunatamente, collegare con un Link diretto una pagina di conversione deve essere fatto dopo un’attenta analisi e dopo che il sito abbia già un solido profilo Backlink. È raro che si possano immediatamente creare collegamenti alle pagine di conversione o di monetizzazione, questo per due motivi:
- è molto raro che un altro sito web sposti l’attenzione di un lettore dal proprio contenuto verso una pagina di un servizio di vendita di un altro sito e non verso un approfondimento solamente informativo,
- le pagine dei prodotti e dei servizi catturano un solo tipo di traffico di ricerca, ossia coloro che abbiano intenzione di acquistare, non di “navigare in generale”, e se un sito (specialmente a indirizzo editoriale) si rivolge solo alle persone che cercano attivamente di acquistare un prodotto o un servizio, perde gran parte della credibilità e quindi dei suoi lettori.
Per ricevere Link con successo in uno specifico settore si avrà bisogno di pagine che chi fa SEO chiama “risorse collegabili”.
Le risorse collegabili sono pagine di un sito web che offrono valore al pubblico di riferimento, alla nicchia ed eventualmente all’intera comunità di internauti potenzialmente interessati.
Queste pagine possono offrire valore in una varietà di modi: possono essere guide, elenchi, video, strumenti, risorse scaricabili gratuitamente, eventi, sponsorizzazioni, testimonianze, ecc.
Linkare uno di questi contenuti nelle proprie pagine non sarà nemmeno sempre un’opportunità diretta per creare clienti o prospect. Bisogna sempre ricordare i principi di un buon Funnel: spesso, le risorse collegabili prendono di mira soltanto una manciata di utenti potenzialmente interessati e comunque appartenenti alla prima parte dell’imbuto che porterà alle conversioni, contribuendo solo a creare consapevolezza e affinità con il brand.
Trovare risorse collegabili spesso si riduce all’individuazione di pagine popolari tra il proprio pubblico e che offrono buone risposte per le keyword più comunemente cercate nel settore.
Spesso è possibile individuare queste pagine esaminando:
- Le pagine relative agli argomenti maggiormente condivisi (con BuzzSumo).
- Le pagine più visitate (con Google Anlaytics).
- Le pagine con il maggior numero di Backlink (con un esploratore di Backlink, ossia uno dei tool indicati precedentemente).
La ricerca delle parole chiave è un elemento fondamentale di qualsiasi strategia SEO, compresa la Link Building.
Bisogna identificare le parole chiave importanti per il settore e il sito web. Quindi, in che modo le persone utilizzano la ricerca per trovare informazioni utili per uno specifico settore?
La ricerca per parole chiave identifica le parole importanti che il pubblico utilizza per cercare online le informazioni di cui necessita.
La ricerca per parole chiave è direttamente correlata ai risultati di ricerca per i quali si classifica un sito web. L’ottimizzazione è fondamentale per la SEO, ma non bisogna ottimizzare alcun contenuto o sito web se non si conoscono i termini specifici di settore che si intende posizionare.
Esistono numerosi strumenti per aiutarci a eseguire una valida keyword reserach, tra tutti:
- Keyword Planner di Google Ads (ex Google AdWords),
- SEMrush.
Per la creazione di Link, l’obiettivo nella ricerca di parole chiave è identificare:
- Gruppi di parole chiave importanti per il settore.
- Le pagine del tuo sito create per rispondere alle ricerche per queste parole chiave.
- Altri siti rilevanti che non si sovrappongono nella ricerca per quelle specifiche parole chiave.
- Opportunità di espandere i contenuti per abbracciare quanti più temi relativi alle parole chiave identificate.
Questo appena trattato è un argomento molto delicato su cui si può dedicare molto tempo nell’ambito di una comprensione a 360 gradi della SEO. Per la creazione di Link, il nostro consiglio è di concentrarsi sulle pagine verso cui si prevede di indirizzare i Link (le proprie risorse collegabili), e di strutturare le altre pagine in modo più disinteressato (ovviamente soltanto qualora si abbia poco tempo o poche risorse, altrimenti, per un lavoro corretto e completo bisognerà ottimizzare l’intero sito web per quante più parole chiave possibile o semplicemente per le migliori e realmente valide, poiché anche in questo caso… dipende).
Quest’ultimo punto potrebbe non essere di fondamentale importanza per tutti in quanto non tutti i siti presentano una versione multilingua. Qualora però questa evenienza si verifichi, sarà necessario affrontare i diversi punti di questa lista sottostante (e non solo) al fine di garantire sia una corretta analisi da parte del motore di ricerca, ma ancora più importante una corretta indicizzazione.
- Aggiungere o verificare la presenza dell’attributo rel=”alternate” e degli hreflang appropriati.
- Dichiarare il sistema di codifica dei caratteri utilizzati (dipende naturalmente dalla lingua nel caso di alcuni segni).
- Scegliere come effettuare lo switch di lingua, se con un selettore o in automatico.
- Verificare che non solo la lingua ma anche il “Country code” siano configurati correttamente in fase di preselezione.
Analizzare la propria industria, nicchia, settore di riferimento o comunque li si voglia chiamare è fondamentale per valutare la competizione con altre aziende e lo sforzo che bisognerà adoperare per avere successo nella pianificazione e nel delivery della propria strategia di Link Building.
Non è sufficiente analizzare, comprendere e ottimizzare le performance del proprio sito web, bisogna piuttosto capire come i competitor abbiano raggiunto determinati traguardi e si siano posizionati in alto nei motori di ricerca, migliorando il proprio ranking e scalando le classifiche.
Bisogna inoltre concentrarsi su quali siano le necessità della comunità interessata ai propri servizi e quali siano le opportunità di mercato inesplorate per soddisfare questi bisogni.
È questo il momento in cui bisogna confrontarsi, in cui è necessario dimostrare di essere migliore dei competitor, dimostrare che si è capaci di reggere la competizione e vincere la sfida.
Dopo aver appreso come portare a termine, a grandi linee, una keyword research, un’analisi del profilo Backlink e l’identificazione dei contenuti linkabili ora è il momento di approfondire l’analisi dei competitor.
Gli obiettivi principali sono:
- Trovare le parole chiave con cui i competitor portino traffico al loro sito web.
- Scovare le pagine dei competitor con il maggior numero di Link in entrata.
- Valutare il tipi di siti che linkano i competitor.
- Indagare e dedurre le strategie di acquisizione Link utilizzate dai competitor.
- Sollecitare e attivare la community di proprio interesse.
Il fulcro di tutto è capire quali siano stati i fattori determinanti per il raggiungimento del successo dei competitor o delle aziende a cui ci si ispiri o che si vogliano battere nella scalata delle SERP. Varrà la pena analizzare tutte le loro relazioni con la nicchia di riferimento e altri stakeholder.
Suggerimenti su tattiche di Link Building
La Link Building manuale è un’attività di marketing che prevede un passaggio di informazioni da persona a persona, al fine di allacciare una relazione proficua volta ad ottenere in cambio un collegamento posto sul sito della persona-1 verso il sito della persona-2.
Per avere un valore significativo e duraturo, i collegamenti devono essere: naturali, pertinenti e utili.
Un collegamento dovrebbe essere messo a discrezione del sito linkante ed esser, come detto, pertinente alla pagina e al contesto in cui appare oltre che offrire valore al pubblico di quel sito.
Se si includono i tre elementi sopracitati in un lavoro di Link Building, ci si potrà assicurar Link preziosi, ossia Link che aiuteranno sia il marketing in generale che la visibilità sui motori di ricerca; per dirla in altre parole, che aumenteranno sia il traffico in modo diretto che indiretto.
Ma come si ottengono alla fine dei conti questi collegamenti?
Esistono migliaia di metodi diversi.
Diamo un’occhiata ad alcuni esempi comuni di come fare per ottenere Backlink di qualità.
I modi tipici per creare valore -e quindi collegamenti- includono la creazione di risorse preziose per il proprio settore, il content marketing e i contributi gratuiti utilizzabili dalla comunità.
La creazione di risorse preziose per il settore è una tattica fantastica per ottenere i collegamenti desiderati.
Le risorse online assumono una varietà di forme, già identificate in precedenza in questo articolo:
- elenchi numerati e non,
- strumenti e tool specifici,
- guide complesse,
- documenti spesso necessari,
- ecc.
Il valore aggiunto è molto semplice da ottenere: creare una pagina che funga da risorsa preziosa per il proprio mercato, nicchia e comunità inserendo tutte le informazioni già inserite nei contenuti dei competitor e arricchendo quel contenuto con informazioni che soltanto noi siamo riusciti e reperire.
Un bravo professionista della link building può successivamente intervenire sulla creazione di una pagina valida attraverso l’ottimizzazione delle parole chiave, l’analisi della concorrenza e l’analisi dei Backlink, ma spetta all’esperto della nicchia (al proprietario del sito, quindi al cliente) fornire i migliori spunti per produrre un contenuto eccezionale.
Una volta che la risorsa contenutistica sia stata creata e sia attiva, bisognerà promuovere la pagina nella nicchia.
Ecco un tipico processo passo-passo per la creazione di collegamenti alle risorse utili:
- Ricercare nella nicchia una lacuna informativa.
- Analizzare l’interesse e le opportunità di collegamento che si avrebbero contattando un altro sito web.
- Creare la risorsa, concentrandosi sul valore per l’utente.
- Spiegare chiaramente il valore aggiunto che la risorsa apporta al contenuto del sito in cui inserire un Link.
Esistono alcune implementazioni che potremmo definire spin-off di questa tattica, per semplificare il processo o cambiare il punto di vista:
- Aggiornare una risorsa vecchia ormai caduta nel dimenticatoio per ottimizzare collegamenti già esistenti.
- Avviare una nuova campagna di sensibilizzazione con una risorsa già esistente ma con prestazioni insufficienti (sempre ammesso che si creda di aver precedentemente già realizzato un ottimo contenuto ma di non averlo spinto abbastanza).
- Trovare collegamenti a risorse simili e informare i proprietari del sito su cui si voglia piazzare un Link che il proprio contenuto è una risorsa assai più preziosa per l’audience dei loro lettori.
- Trovare collegamenti interrotti (anche noti come Link rotti o broken Links) nelle pagine degli altri siti, informando i proprietari e suggerendo la propria risorsa come spunto per la correzione.
Il contributo alla pubblicazione di contenuti su siti come blog e siti web pertinenti è un’altra tattica comune di Link Building.
Bisogna fornire contenuti di valore da pubblicare su siti di terzi in cambio di un Link al proprio sito.
Esempi di tipi di contenuto comunemente usati:
- Un tipico post di blog.
- Un’intervista.
- Un’infografica.
- Una notizia in esclusiva.
- Un video di approfondimento.
Il processo tipico per ottenere un collegamento attraverso un’attività di guestposting è il seguente:
- Identificare blog, pubblicazioni o siti di notizie specifici del settore.
- Proporre i propri contenuti al contatto appropriato, che si tratti della redazione, del proprietario o di un rappresentante del marketing e della comunicazione.
- Creare il contenuto.
- Modificare il contenuto secondo necessità del publisher.
- Inviare il contenuto per la pubblicazione.
- Monitorare i risultati della pubblicazione.
Il contenuto dovrebbe fornire l’opportunità di collegare i lettori al proprio sito, sia come risorsa incorporata nel contenuto, e questo è il caso dei Link di approfondimento, che come rimando alla biografia dell’autore.
Questo metodo di Link Building dovrebbe essere utilizzato per indirizzare i collegamenti dei siti web di alta authority. È un metodo più pratico di Link Building e può creare Link davvero in poco tempo e con ottimi parametri di visibilità e traffico, ma bisogna che sia condotto da esperti Link Builder per non dare nell’occhio e non far incorrere il sito ricevente né in penalizzazioni né in attività di marketing infruttuose.
È anche un metodo fantastico per promuovere relazioni, creare nuovi pubblici e costruire una reputazione nel settore di appartenenza.
Il coinvolgimento attivo nella propria comunità è un’altra tattica comune per guadagnare Link di qualità.
Nessuna azienda dovrebbe operare da sola, senza curarsi della comunità che ha attorno. Man mano che si costruiscono relazioni nel proprio settore, il proprio sito dovrebbe naturalmente accumulare Link.
Le relazioni e il coinvolgimento della comunità non sono qualcosa che si può costruire o manipolare solo per il gusto di farlo o perché si miri a ottenere collegamenti, si dovrebbe realmente essere incentivati a fornire qualcosa di incredibile al pubblico perché questo inizi realmente e naturalmente a parlare del progetto e permiarlo con Link utili. Se l’azienda sarà attiva e costantemente impegnata in eventi in cui la comunità dei lettori e clienti sarà presente, si dovrebbero riuscire a ottenere collegamenti di qualità in modo spontaneo e costante.
Alcuni esempi comuni di tattiche di community Link Building:
- Fornire una borsa di studio.
- Ospitare o partecipare a un evento del settore.
- Presentare a una fiera, una conferenza o un incontro speciale con personaggi di rilievo.
- Organizzare un concorso a premi.
- Collabora recon un’altra azienda.
I passaggi tipici per guadagnare Link attraverso il coinvolgimento della comunità:
- Identificare gli impegni attuali e dove l’attività aggiunge valore alla comunità.
- Analizzare le partnership, le associazioni, le relazioni, gli eventi dell’azienda e identificare le opportunità di network.
- Rivolgersi a partner e siti del settore secondo necessità, richiedendo ottenere menzioni o Link che abbiano senso.
Questa è tipicamente una tattica a lungo termine. Bisogna esaminare ogni modo in cui la propria attività aggiunge valore alla comunità: in genere, ci sono alcune opportunità di collegamento che circondano gli eventi della comunità e sono esattamente sotto i nostri occhi, bisogna solo scoprirle!
Considerazioni finali
Non esiste una scorciatoia segreta per garantire Backlink di qualità. Vale la pena identificare in che modo il proprio sito aggiunge valore al web, le opportunità che esistono nella nicchia e validare le reali opportunità circa i Link che il sito web meriti in modo naturale, tutto ciò avvalendosi di professionisti della Link Building per snellire e velocizzare il tutto.
Creatività, ricerca, analisi e un buon piano strategico di Link Building possono fare la differenza di cui un sito ha bisogno per posizionarsi.
I Link di qualità aiuteranno a guadagnare traffico organico in modo significativo dalla ricerca Google.
Ci sono molti altri fattori all’interno della SEO, ma i collegamenti ipertestuali rimangono ancora parte integrante di qualsiasi strategia SEO… una parte fondamentale oseremmo dire.
La Link Building è sia una scienza che un’arte: sono necessarie conoscenze tecniche e capacità analitiche, ma l’elemento determinante è la creatività umana.
Crediamo molto nell’aiutare le aziende a trovare la propria dimensione di successo online, e ottenere parte di quel successo grazie ai motori di ricerca è una delle attività che maggiormente ci entusiasmano.
Attraverso le nostre partnership, aiutiamo i nostri clienti ad acquisire più clienti a loro volta oltre che aumentare il loro giro di affari tramite un’attività Link Building sostenibile e una creazione di contenuti strategici. Quasi dimenticavamo… facciamo lo stesso anche per i nostri progetti personali.